Flc - Cgil comunicato stampa
L'assemblea generale della FLC-CGIL di Belluno fa proprie le parole dell'RSU Raffaele
Guadagnin, docente di letteratura e Storia all’istituto professionale Rizzarda di Feltre, che con
una lettera ha richiamato l'attenzione sull'immagine falsata dell'istituto restituita dalle recenti
notizie di cronaca, dalle istituzioni e dal "chiacchiericcio".
Un'immagine che si concentra unicamente sugli atti di vandalismo compiuti da un
esiguo numero di studenti: "Ma il Rizzarda" puntualizza Guadagnin "È la scuola in cui per due
anni di seguito studentesse e studenti di ogni classe e ogni indirizzo hanno realizzato in quasi
totale autonomia un progetto di lettura poetica in ben tredici lingue (cui la stampa ha dedicato
appena qualche riga tardiva e fraintesa), comprendendo il vero significato della parola
'inclusione'. È la scuola del teatro contro il bullismo, in cui si ascolta anche musica classica e si
mette in scena Il piccolo principe, la scuola in cui si coniuga la professionalità con lo studio della
questione di genere".
Guadagnin prosegue rimarcando la propria stima per i colleghi, per le progettualità che
propongono, e per le studentesse e gli studenti che spesso "per necessità, studiano e lavorano
contemporaneamente", aggiungendo che alcuni di loro non saranno in condizione di
frequentare un'università per ragioni economiche. E se l'ostacolo sono ancora le ragioni
economiche, risulta "Facile capire contro chi dobbiamo puntare il dito: contro certa politica
che da decenni sottrae cifre astronomiche e possibilità alla scuola".
Guadagnin contesta anche l'intervento del presidente della provincia Roberto Padrin,
che in un'assemblea di plesso indetta per sensibilizzare sull'importanza del bene pubblico ha
al contrario ragionato come se la scuola "fosse un'azienda privata", rivolgendosi a studentesse
e studenti con toni non sempre condivisibili, perché le risorse investite nella scuola non sono
mai sprecate e a fronte dei comportamenti censurabili di pochi, ci sono i tanti che godono di
ambienti puliti e rinnovati, dimostrando di coglierne il significato e il valore.
La nostra RSU, inoltre, sottolinea la subalternità del mandato alla "politica che
rappresenta, politica che con un taglio dietro l'altro ha fatto e sta facendo danni molto più
ingenti degli atti di vandalismo", atti definiti "esecrabili" ma che tuttavia, ricorda il docente
"non sono prerogativa del Rizzarda. Prerogativa del Rizzarda è piuttosto essere il contenitore
per gli alunni che altri non vogliono o non sanno tenere. Con le conseguenze del caso. Il
vandalismo fa notizia, ma è il lavoro che ogni giorno compiono studentesse, studenti,
personale ATA e insegnanti, a qualificarci. E ci qualifica bene".