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STUDI PROFESSIONALI: COSA PREVEDE IL RECENTE RINNOVO DEL CCNL

A distanza di 2 mesi dalla sottoscrizione dell'ipotesi si accordo, il contratto degli studi professionali ha aperto la strada alla successiva sottoscrizione di alcuni contratti del terziario (Commercio e Distribuzione Cooperativa). 600mila dipendenti del settore vedranno ampliati i loro diritti e le loro tutele. Cosa prevede il recente rinnovo.

Incremento salariale a regime di 215 euro mensili sul terzo livello, da riparametrare sugli altri livelli, erogato in 4 tranche: 105 euro con la retribuzione di marzo 2024, 45 euro con al retribuzione di ottobre 2025 e 20 euro con la retribuzione di dicembre 2026.

Una tantum di 400 euro in due tranche: la prima di 200 euro a maggio 2024 e altri 200 a maggio 2025.

prima pagina 1Aumento della quota di assistenza sanitaria (portata a 5 euro) con l'inclusione nella copertura per i familiari dei dipendenti; introdotta inoltre una giornata all'anno di permesso retribuito per la prevenzione.

Miglioramenti anche del protocollo su lavoro agile, sui permessi retribuiti per le donne vittime di violenza e ampliamento al 90% di un'integrazione del congedo di maternità a carico del datore di lavoro dal primo gennaio 2025.

"Non possiamo che esprimere soddisfazione" sostiene Alberto Chiesura della FILCAMS CGIL BELLUNO "La sottoscrizione del CCNL Studi professionali ha aperto la strada al rinnovo di altri importanti contratti del Terziario. L'importante adeguamento dei livelli retributivi  va di pari passo con ulteriori miglioramenti della parte normativa, non scontati, in un settore composto mediamente da studi con pochi dipendenti, per gran parte con alta densità di lavoro femminile, e in cui la frammentazione è molto elevata."

"Queste lavoratrici e lavoratori chiedono da tempo" conclude Chiesura "anche un riconoscimento adeguato delle loro professionalità. Il rinnovo del CCNL va verso la giusta direzione".