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VIGILANZA PRIVATA: APPROVATA IPOTESI ACCORDO AD INTEGRAZIONE CCNL MAGGIO 2023

Approvata con ampia maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori l'ipotesi di accordo relativa agli adeguamenti salariali per i dipendenti del settore della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. L'accordo completa dal punto di vista economico quanto stabilito con il rinnovo del CCNL avvenuto nella primavera del 2023.

VigilanzaPrivata 24 Filcams 1Importanti riconoscimenti per i dipendenti della vigilanza privata che vedranno aumenti complessivi a regime di 250 euro (parametrati sul IV livello). Risultati significativi anche per gli addetti ai servizi di sicurezza che vedranno  aumenti a regime per complessivi 350 euro oltre al riconoscimento della 14esima mensilità.

Che la trattativa per il rinnovo sia stata complessa è dir poco. Il Contratto nazionale, scaduto nel lontano 2015, ha visto impegnate negli anni le Organizzazioni Sindacali in numerose mobilitazione nazionali e territoriali: scioperi, blocchi dello straordinario, manifestazioni territoriali e nazionali (da ultima la grande manifestazione nazionale del 2 maggio 2022), ricorsi giudiziari e class action. Quest'ultime hanno contribuito a favorire anche l'intervento della magistratura che ha portato nel corso dell'ultimo anno al commissariamento di molti Istituti di vigilanza, con l'obiettivo di intervenire sui livelli retributivi soprattutto dei servizi fiduciari.

Da ultima si è concretizzata anche la richiesta di incontro inviata da Filcams, Fisascat e Uiltucs al Ministero del Lavoro. L'incontro, avvenuto il 13 marzo alla presenza del Sottosegretario Durigon, è servito a porre sul tavolo del Governo alcuni punti fondamentali per il settore: elaborazione ed emanazione delle nuove tabelle del costo medio orario, rispetto del costo del lavoro negli appalti pubblici e privati e nuovi strumenti di controllo per la corretta applicazione del CCNL.

"Risultato sicuramente significativo quello ottenuto" afferma la FILCAMS CGIL BELLUNO "per un settore governato da grandi gruppi rimasti per molti anni sordi alle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo però non può essere che un punto di partenza per l'intero settore: continuano a permanere in molti casi anche nel nostro territorio condizioni di lavoro deficitarie dal punto di vista di orari di lavoro e servizi prestati".

" Le rivendicazioni da fare sono ancora molte" conclude la FILCAMS CGIL BELLUNO " con l'obiettivo di ottenere miglioramenti significativi a partire dalla contrattazione di secondo livello sia essa aziendale, territoriale o regionale"