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Comunicato stampa Flc

scuola1alessia cerentinLa Federazione dei lavoratori della conoscenza di Belluno, per voce della sua segretaria,
Alessia Cerentin, commenta negativamente i due accorpamenti tra istituti della provincia di
Belluno decisi nell’incontro tra le conferenze d’ambito di Belluno e Cadore.
Dal prossimo anno scolastico, infatti, l’istituto Calvi accorperà l’alberghiero Dolomieu
di Longarone e a Cortina nascerà l’Omnicomprensivo Ampezzo Cadore.
Le ragioni per esprimere preoccupazione per simili determinazioni sono chiarite da
Cerentin: “Sono quattro i motivi per cui mi sento di non condividere la scelta effettuata dalla
Provincia di Belluno e dai Sindaci:

  1. Non ho compreso la necessità di decidere ora gli accorpamenti, quando le linee
    guida regionali indicano l’obiettivo di 10 dimensionamenti a livello veneto entro il
    2026/2027;
  2. Non c’è stato alcun confronto con il corpo docenti e con i genitori;
  3. Corriamo il rischio che rinunciando a un numero sempre più maggiore di scuole salti
    l’ufficio scolastico di Belluno;
  4. Anziché rivendicare la specificità di Belluno, si perdono pezzi di territorio e quello
    che più stupisce è che ciò avvenga con l’avvallo dei sindaci e della Provincia. Anziché
    chiedere maggiori tutele, rappresentate da una maggiore disponibilità di dirigenti
    scolastici e direttori di servizi generali amministrativi (Dsga), andiamo a perderne,
    senza neppure discuterne con insegnanti e genitori”.

I dimensionamenti adottati durante l’incontro delle conferenze d’ambito di Belluno e
Cadore e che dovranno essere ratificati dalla Regione, destano ulteriori perplessità per Alessia
Cerentin: “Altri territori a noi limitrofi, come Treviso, in questo momento hanno detto no agli
accorpamenti, perché non ritengono di assumere ora questo tipo di decisioni, che finiscono
anche per avere delle ricadute occupazionali. Credo, insomma, che ci fossero le condizioni per
un percorso maggiormente partecipato, che potesse condurre a delle scelte meno
precipitose”.